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giovedì 31 ottobre 2013

Sheena is a T-Shirt Salesman

A star bene a guardare, non ci sono buoni motivi per cui lagnarsi, in questo periodo. 
Lavoro, faccio cose, vedo gente. 
Certo, sono stati due mesetti tosti, questi ultimi, dal mio punto di vista. 
Il 15 di agosto ho festeggiato un anno di lavoro in Probation. 
Festeggiato si fa per dire: lavoro in una reception dove vengo, a settimane alterne, insultata perché, idiota io, faccio il mio lavoro. 
Diciamo che ho festeggiato facendo domanda per altri lavori, tra cui uno nel mio stesso ufficio, ma nel reparto amministrativo. 
Il risultato è stato pateticamente prevedibile, il lavoro è andato a qualcun altro. 
Motivazione: nel mio colloquio non ho fatto un preciso elenco dei documenti che produco ogni giorno, non sono stata abbastanza completa nel srotolare tutte le letterine, gli elenchini, i faxettini che escono dalla mia stampante grazie a queste mani fatate. 
E poi il lavoro è andato alla mia collega stronza, così’ quanto meno s’è tolta dai piedi. 
E io accumulavo stress: tensione da colloquio, tensione da faccia da agente dell’FBI che comunica la morte di un parente prossimo in una serie americana, quell’espressione misto “ti capisco” e “soffro con composto distacco con te” della mia capa, tensione da “mi sono proprio rottarcazzo di stopostodemmerda”. 
A fine settembre sono andata a Barcellona, e per due giorni interi ho anche pensato che restare sarebbe stata la scelta migliore: era festa, la gente era tutta presa bene, serena, festeggiante.. Una meraviglia! Adoro Barcellona e non penso mi stuferà mai.
Comunque sia, la vita procede, faccio progetti a medio termine, e sono sempre piuttosto affascinata dalla possibilità che ho di farli, frequento amici e colleghi.
Ho una vita, insomma - per me è una considerazione abbastanza eccezionale.




sabato 3 luglio 2010

Liebe Ist Für Alle Da

Siamo rimasti pigiati come mosto per una ventina di minuti.
Tutti sudati, sporchi, puzzolenti uno adeso all'altro per venti interminabili minuti.
E' che non ci facevano uscire, non so perché.
Quando mi è passato di fianco un orco con un gilet di jeans e la scritta "Hell's Angel" sulla schiena ho proprio pensato che fossimo alla frutta.
La tipa vicina a me blaterava incredula che neanche per Marilyn Manson ha avuto problemi, neanche al Gods del duemilavattelapesca era capitato niente del genere.
Poi hanno aperto le porte.
Meno male, non la sopportavo più.
Fuori.

E' partita e neanche l'ho riconosciuta.
Come un'idiota cantavo senza capire cosa.
Poi ho capito e mi si è riempito il cuore, e non avevano più tanta importanza il caldo, la terra nelle scarpe, la fatica, il sudore.

Come al solito avevo davanti due sedani irremovibili e adolescenti, data la scarsità di barba e i lineamenti ancora troppo dolci per avere più di diciott'anni.
E' che quelli alti ai concerti non pensano che dietro c'è sicuramente qualcuno più basso.
Tanto meno se sono due alti sedani che non si muovono di un millimentro.
Per te un ballo indiavolato corrisponde ad un impercettibile cenno del capo a ritmo di musica? Perché non stai dietro allora?
E dannazione, ho scavalcato i sedani per vedere il concerto in technicolor dagli schermi da due pollici di tutte le fotocamere e da tutti i cellulari che fotografano e filmano e non si lasciano sfuggire neanche un secondo del concerto tanto che inizio a pensare di essere l'unica che lo guarda dal vivo.

Ooooh, anche i fuochi d'artificio! E le fiamme!

Uh, chissà chi sono questi? Sui biglietti c'è sempre scritto il nome del gruppo principale, mica quello di chi apre il concerto. Magari se la menano un po' troppo, tutto sommato sono un gruppetto qualsiasi, chi li conosce? Beh, cielo, qualcuno che canta c'è qui attorno, anche qualcuno che partecipa. Sarà che sono io poco aggiornata. Magari la rete mi avrebbe dato una risposta, a fare la domanda giusta, non mi sono preoccupata di chiedere.

Aaaah, finalmente un panino con la salamella e una birra prima di inziare!
Hmm, quanta gente però. Ehi, quella la conosco!
L'unica data italiana per quest'anno e per gli scorsi cinque anni, c'è tanta gente, anche dall'estero, e mi sento molto a mio agio, sto proprio bene.
Che buffa la signora di prima al bar che si guardava intorno con gli occhi sgranati. Questa cittadina beige non dev'essere abituata a veder arrivare tanti marziani, tutti insieme, che la invadono e la tengono sveglia, con quella musica che non è musica ma è rumore, con quegli occhi truccati e quei capelli colorati. Sicuramente sono perdigiorno drogati.

L'abbiamo saputo all'inizio dell'anno.
A fine 2009 sono uscite le date del tour e non c'era l'Italia. C'era tutta l'Europa ma l'Italia no. Probabilmente era difficile trovare un accordo. Probabilmente era difficile smuovere certi impinguinati dalle loro ottuse considerazioni su cose che non sono per forza musica melodica.
Poi hanno comunicato una data e vai a comprare i biglietti e sbrigati che poi finiscono.
Poi sono finiti.