mercoledì 4 novembre 2009

Welcome to the Cruel World

In sottofondo vorrei una canzone del Re, perché il rock’n’roll per tanto tempo è stato solo Elvis, i suoi completi bianchi e la brillantina per capelli, seduta sul divano con una tazza di tè fumante in mano.Sabbia è chiuso: ho riempito tutte le pagine di quell’album di fotografie e l’ho sistemato sul ripiano alto della libreria, in attesa di una giornata di pioggia per riaprirlo e perdermi nella nostalgia.
Ora sono qui, con “Can’t help falling in love” nelle orecchie ad inaugurare un nuovo album, non è tempo di nostalgia ora.

Allora, la situazione è questa: ho ventinove anni, sono l’esempio perfetto di precariato senza speranza, nonostante il lavoro che faccio mi piaccia. Sono la (per niente) gentile signorina a cui chiedere il biglietto per una mostra, o alla quale pagare il catalogo. Sono anche il vostro capro espiatorio, ma non preoccupatevi, voi siete il mio. Studio, anche, nei tempi morti.

Ora sono qui, ad allietare la rete con il mio delirio. Felici? Io un po’.

1 commenti:

Giulia ha detto...

Un posto nuovo, anche virtuale, mette sempre un po' di felicità :-)

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