martedì 9 marzo 2010

Don't drag me down

Mi ricordo chiaramente che, dopo aver traslocato dalla Casa dei Mostri dove abitavo prima alla Micromansarda in cui abiterò fino alla fine di questo mese, ho preso mia madre e le ho detto chiaramente che per il prossimo trasloco avrei pagato qualcuno per farlo al posto mio.
La scorsa settimana, mentre stendevo la terza mano di verde acido sulle pareti della mia nuova-vecchia cucina, con la faccia costellata di macchiette di vernice, le ho ricordato l'episodio e lei, sorridente con una bella tazza di te in mano guardandomi lavorare, mi ha risposto: "Ma và, ci pensiamo noi, no?"
Certo certo. Intanto lei beve il te.
Sapevo che avrei dovuto pagare un estraneo, qualcuno che non sa assolutamente niente di me se non che ho bisogno di ottimizzare gli spazi e le scorte di oggetti.
Qualcuno che entri di soppiatto nel mio appartamento mentre sono altrove e prepari gli scatoloni di ciò che posso portarmi nella mia nuova-vecchia casa, e che butti per sempre quello che non ci sta, qualcuno che non abbia cuore e che non si lasci convincere a tenere la bomboniera di fiori secchi del matrimonio estivo del mio stepbrother (fratellastro è proprio una brutta parola), perché tanto quello sta in Inghilterra, non s'offende se la disintegro, qualcuno che non si lasci intenerire da una tazza frantumata, tenuta insieme dalla colla, inutilizzabile se non come ennesimo portapenne, qualcuno che sia più duro di me e che non si tenga anche la tshirt lisa e stralisa che ho comprato in seconda superiore solo perché ci è affezionato.
Qualcuno che non sia io, insomma.
Invece no, l'ottimizzatrice della forza lavoro beve te e mi guarda mentre trasbordo carichi infiniti di scatole contenenti niente di utile, ma tutto ciò che ha un vago valore sentimentale - tutta quell'oggettistica che "non si sa mai, potrebbe servire, un giorno" e che, nonostante io mi trasferisca ogni volta in spazi più piccoli, riappare in tutta la sua confusione e si va a sommare a quello che nel frattempo ho comprato perché non trovavo quello che stavo cercando, perso nei meandri del disordine.



2 commenti:

Giulia ha detto...

Haha... ma dai, la foto non rende giustizia alla realtà, tu sei estremamente più ordinata!! Prima che traslochi ci vediamo???? :)

Ombretta ha detto...

eheheh! io ordinata!
certo che ci vediamo! più facilmente la prossima settimana causa lavoro - ora dovrei avere un po' di tregua.. almeno fino ad aprile..!

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