lunedì 10 ottobre 2011

Uprising

Sono settimane che sto qui e rispondo sempre alle stesse domande:

parti? E cosa ci fai a fare? Ma e quando sei là cosa fai? Non hai provato a cercare qualcosa vicino a casa? O nelle regioni limitrofe? E la mamma? E i tuoi? E il gatto? E poi come fai se non ti trovi bene? E parti senza la certezza di un lavoro?

Ripeto le mie risposte a macchinetta così spesso che neanche mi chiedo più perché me lo stanno chiedendo, ho capito che chi strabuzza gli occhi stupito o non mi conosce oppure trova che io stia facendo una cosa che al mio posto non farebbe mai. Mai mai mai.

Faccio leggere spallucce e sospiro: “Eh”.

Sono qui a fare una rivoluzione della mia vita, a fare finalmente quello che ogni febbraio mi ripropongo di fare ma che non faccio mai, a cogliere un'occasione negativa (l'essere senza lavoro) e a rivoltarla per renderla positiva, a pensare a come impacchettare tutte le cose importanti per farle stare in una valigia max 20 kg e in un bagaglio a mano max 10 kg e a farmele bastare per non si sa bene quanto tempo, a fare i conti con un budget discretamente limitato e devo anche giustificarmi?

Quindi do risposte idiote.

Perché Cambridge? Perché no?




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