giovedì 1 marzo 2012

God Save The Queen

“Ciao, come va?”
“Mah, tutto bene.. solito. Tu?”
“Ma come solito? Tu che sei lì.. chissà cosa ti capita!”
E cosa mi deve capitare, gente bella? In quale turbillon di meravigliose avventure figurate io incappi nelle vostre testoline fantasiose? Va così, vivi all'estero e si pensa che tu non abbia un quotidiano, che non sia possibile che ti annoi.
“Beh, ma dai! Raccontami qualcosa! Com'è il tempo lì? Piove sempre, eh?”
Mannaggia alle leggende metropolitane: no, non è così piovoso qui. Piove con moderatezza. Certo, ti sposti verso nord e ti crescono le branchie, ma a queste latitudini il fenomeno è fortunatamente contenuto.
“Ah, e allora.. il cibo? Come si mangia lì? Male, vero?”
Leggenda in parte falsa. Non si mangia male, si mangiano cose diverse. Non esiste il “primo”, seppure abbiano scippato la pasta a piene mani dalla nostra pummarola, annegandola tra le polpette, ed è talmente pieno di ristoranti di diverse provenienze che basta scegliere. Certo, il “parzialmente falsa” sta nei ristoranti italiani: se ci si aspetta il menù dell'agriturismo della valle, cucinato ad arte e con prodotti tipici, sarebbe il caso di restare in valle.
I sapori vengono adattati al gusto indigeno, ma, d'altra parte, anche il signor ristoratore deve campare, e se per campare deve mettere i funghi nella carbonara, lo fa sorridendo.
L'ideale sarebbe smettere di fare gli Italiani viziati che si aspettano la cucina di mammà e provare ad assaggiare il fish and chips, le salsicce con purè e le torte salate (che io adoro) con un po' di spirito di avventura.
“Ah, ma lì la gente com'è? Precisi, vero?”
Altro mito: qui la gente è cortese ma non è così precisa o puntigliosa.
Sono rispettosi delle regole, alle volte sembrano quasi spaventati all'idea di non farlo, manco li rincorresse un drago se chiudono un occhio.. ma sulla precisione.. hmm.. danno l'idea di voler apparire in ordine da una certa distanza, ma se ti avvicini ti rendi conto che in realtà non è così pulito o in ordine, che le cose sono fatte un po' ad minchiam, come dicevano i Romani.
E sì, bevono caffé annacquato. E sì, i dolci sono buonissimi, anche se strapieni di burro. E no, non si ferma tutto alle cinque perché bisogna prendere il te.


1 commenti:

Giulia ha detto...

Eh gia', come non essere d'accordo :) Pero' prova a volte a impersonare quegli stereotipi e a dire le cose che le persone vogliono sentirsi dire... potrebbe essere divertente! (o forse sono solo io che mi sto rincoglionendo)

L'Italia resta sempre li', cara, e credo che i difetti ci siano un po' in tutti i posti. Spero di venirti a trovare presto per degustare mince pies e malt vinegar sulle patatine strafritte!!

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