Uno dei modi di dire inglesi che preferisco è "shit happens": è il corrispettivo del nostro fare spallucce e dire "eh, capita". Mi piace perché è vero senza ombra di dubbio, non puoi controbattere. E' il modo migliore per chiudere una conversazione da ascensore, per esempio.
Comunque sia, come dicevo, shit happens: dopo mesi di intensa ricerca di lavoro, avevo trovato un lavoro interessante - la host in un ristorante latinoamericano: accogliere i clienti, controllare le prenotazioni, farli sedere al tavolo e sorridere.
Ora, io non sono una musona, anzi, ma neanche possiedo una personalità dirompente, entusiasta e scintillante.
Diciamo che la mia simpatia viaggia su sottili e asciutti binari dell'ironia e del sarcasmo, binari che normalmente non ti portano in Latinamerica. E, alla fine, mi han portato fuori: dopo la prima sera, sono stata spedita, senza tante cerimonie, per il mio essere non abbastanza sorridente.
Shit happens.
Certo, moderatamente infastidita la sono, al di là dell'ovvio problema economico e del fastidioso modo di venire a sapere che non ho più un lavoro alla fine di una giornata lunghissima, i colleghi mi piacevano tanto e l'ambiente era adorabile, ma non voglio farmi abbattere il morale da un incidente di percorso, infondo ci sono stati lati positivi: venerdì, ad esempio, ho potuto passare il pomeriggio al pub con gente simpatica. Ho anche chiacchierato a lungo e civilmente sia con papà Gigantor che con mamma Gigantor. E sono stati (rullo di tamburi) carini ed incoraggianti! Davvero, entrambi mi hanno assicurato che di certo troverò di meglio, che evidentemente c'è un lavoro migliore che mi aspetta: lui, dopo una sequela di insulti al manager, lei dopo un'attenta considerazione della situazione basata sulla sua esperienza in ristoranti di alto livello, esperienza provata da pantaloni da chef a quadretti. E, non di meno, non sarò costretta ad ascoltare altra dannata musica latinoamericana, seconda solo al rap per bruttezza.
Comunque sia, come dicevo, shit happens: dopo mesi di intensa ricerca di lavoro, avevo trovato un lavoro interessante - la host in un ristorante latinoamericano: accogliere i clienti, controllare le prenotazioni, farli sedere al tavolo e sorridere.
Ora, io non sono una musona, anzi, ma neanche possiedo una personalità dirompente, entusiasta e scintillante.
Diciamo che la mia simpatia viaggia su sottili e asciutti binari dell'ironia e del sarcasmo, binari che normalmente non ti portano in Latinamerica. E, alla fine, mi han portato fuori: dopo la prima sera, sono stata spedita, senza tante cerimonie, per il mio essere non abbastanza sorridente.
Shit happens.
Certo, moderatamente infastidita la sono, al di là dell'ovvio problema economico e del fastidioso modo di venire a sapere che non ho più un lavoro alla fine di una giornata lunghissima, i colleghi mi piacevano tanto e l'ambiente era adorabile, ma non voglio farmi abbattere il morale da un incidente di percorso, infondo ci sono stati lati positivi: venerdì, ad esempio, ho potuto passare il pomeriggio al pub con gente simpatica. Ho anche chiacchierato a lungo e civilmente sia con papà Gigantor che con mamma Gigantor. E sono stati (rullo di tamburi) carini ed incoraggianti! Davvero, entrambi mi hanno assicurato che di certo troverò di meglio, che evidentemente c'è un lavoro migliore che mi aspetta: lui, dopo una sequela di insulti al manager, lei dopo un'attenta considerazione della situazione basata sulla sua esperienza in ristoranti di alto livello, esperienza provata da pantaloni da chef a quadretti. E, non di meno, non sarò costretta ad ascoltare altra dannata musica latinoamericana, seconda solo al rap per bruttezza.
One
of my favourite common saying in English is "shit happens":
it's the same as our Italian saying "eh, it happens"
shrugging. I like it because it's true without any doubt, you can't
answer back. It's the best way to close a lift chat, for example.
By the way, as I said, shit happens: after months of intense job research, I found an interesting job: host in a latin-american restaurant: welcoming customers, checking the bookings, seating them and smiling.
Now, I'm not a moper, not at all, but neither I've an exploding, enthusiastic and sparkling personality.
It should be said that my popularity travels on keen rails of irony and sarcasm, rails that normally don't take you to Latin America. And, in the end, they took me outside Latin America: after the first night, I've been unceremoniously fired because I wasn't smiley enough.
Shit happens.
Obviously, I'm a bit annoyed, beyond the economic problem and knowing I have no more a job at the end of a very long day, I loved my collegues and the environment was adorable, but I don't want to be dejected by a mishap, but looking in the bright side: on Friday, for example, I spent all my afternoon in a pub with funny people. I also had a couple of long and civilized chats with both Gigantor mum and dad (my horrible housemates), that have been (drum roll) nice and encouraging! Really, both ensured me I'll find a better job for sure, that there's evidently a good job waiting for me: him, after a long stream of abuse, her, after a careful consideration of the situation based on her experience in silver service in good restaurants, experience proved by chef checked trousers. And, not less that I won't be forced to listen other damned latin-american music, worst in value only to rap.
By the way, as I said, shit happens: after months of intense job research, I found an interesting job: host in a latin-american restaurant: welcoming customers, checking the bookings, seating them and smiling.
Now, I'm not a moper, not at all, but neither I've an exploding, enthusiastic and sparkling personality.
It should be said that my popularity travels on keen rails of irony and sarcasm, rails that normally don't take you to Latin America. And, in the end, they took me outside Latin America: after the first night, I've been unceremoniously fired because I wasn't smiley enough.
Shit happens.
Obviously, I'm a bit annoyed, beyond the economic problem and knowing I have no more a job at the end of a very long day, I loved my collegues and the environment was adorable, but I don't want to be dejected by a mishap, but looking in the bright side: on Friday, for example, I spent all my afternoon in a pub with funny people. I also had a couple of long and civilized chats with both Gigantor mum and dad (my horrible housemates), that have been (drum roll) nice and encouraging! Really, both ensured me I'll find a better job for sure, that there's evidently a good job waiting for me: him, after a long stream of abuse, her, after a careful consideration of the situation based on her experience in silver service in good restaurants, experience proved by chef checked trousers. And, not less that I won't be forced to listen other damned latin-american music, worst in value only to rap.
4 commenti:
Guarda che per fare quei lavori lì bisogna esserci tagliati... voglio dire, essere presi bene nel rapporto coi clienti. E' un lavoro da commerciale, non ci sono cazzi. Questo non vuole dire che né che non lo sapresti fare, né che sei una musona ovviamente. Solo non sorprenderti: io di solito quelli che fanno un lavoro del genere, specialmente le rare volte che vado nei ristoranti fichi abbastanza da avere questa sorta di "PR", li vorrei corsprgere di benzina e bruciare :P
Ah, probabilmente ci vuole l'atteggiamento dell'animatore da villaggio, di quelli che alle nove di mattina cercano di trascinarti a fare giochi di gruppo sulla spiaggia, che organizzano la serata del limbo e che cercano di trascinarti al karaoke..
Riescono a tirare fuori il mio peggio, giuro.
Tutto sommato meglio cosi' che leggerti nelle pagine di cronaca nera perche' hai ucciso svariati clienti e/o colleghi in preda allo sclero da merengue (eee-uno-due-tre-accoltella! uno-due-tre-accoltella!)
Alla luce di un'ultima notizia (un'ex-collega licenziata perché di undici cartoline di feedback e commenti, dieci erano positive mentre una diceva "non sorride") tutto sommato davvero meglio così!
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