lunedì 14 maggio 2012

I Got You, Babe

Credo farò causa al comune di Cambridge per pubblicità ingannevole.
L'anno scorso sono stata qui in vacanza a fine aprile ed era un paradiso: sole e caldo, alberi in fiore, cielo terso.
Siamo a metà maggio e io vado ancora in giro col cappotto.
Finisce che divento metereopatica. O metereologica, come un'ex coinquilina di nostra conoscenza. La stessa che, durante un pranzo tra amici, quando il nostro vicino di casa ha raccontato di essere stato al concerto-tributo a Freddie Mercury di Wembley gli ha chiesto con nonchalanche: “E Freddie com'era?”.
Morto”.
Pioggia compresa la vita va avanti.
Ho un nuovo lavoro dopo un mese di colloqui dagli esiti negativi e la prima impressione è di essere finita nella mia personale versione di “Ricomincio da capo”, film del 1993 in cui Bill Murray si risveglia sempre nello stesso giorno: lavoro in un museo, in occasione di una mostra.
Stavolta però alle audioguide, non in biglietteria.
Dopo cinque anni a Palazzo Reale e dintorni pensavo di essermene fatta una ragione e di poter archiviare la mia fase “artistica”, invece no, persisto nei miei errori.
Fortuna che non mi sono intestardita nel voler lavorare in un circo.

I think I'll sue the Cambridge City Hall for misleading advertising.
Last year I've been here on holiday and it was a paradise: sunny and warm, trees in bloom, clean sky.
It's mid-May and I roll around in my coat.
I'll end up being meteoropathic or meteorological, as that former-housemate of our acquaintance. The same one that, during a lunch with some friends, when our neighbor said he was at the tribute concert to Freddie Mercury in the Wembley Stadium, asked: “And how was Freddie?”.
Dead”.
Including rain, life goes on
I've a new job, after a month of interview with negative results and the first impression is that I'm in my personal version of “ GroundhogDay”, a 1993 movie in which Bill Murray wakes up always in the same day: I work in a museum, for a temporary exhibition.
This time as audio guide assistant, not at the ticket office.
After five years working in Palazzo Reale I thought I resigned myself to all this and my “artistic” stage ended.. on the contrary! I go on with my mistakes.
Luckily I haven't been stubborn over working in a circus.

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